sabato 18 dicembre 2010
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FRAINE MANIFESTA IL PROPRIO DISAPPUNTO ALLA GIUNTA PROVINCIALE
COMUNICATO STAMPA
Il Comune di Fraine appresa la notizia che la Giunta provinciale ha approvato gli schemi del nuovo Piano Triennale delle OO. PP -2011/2013- e considerato che l’unico intervento che riguarda direttamente la comunità di Fraine è programmato nell’annualità 2012, ha prontamente manifestato il proprio disappunto presentando al Presidente della Giunta Provinciale Dott. Di Giuseppantonio Enrico e ai gruppi consiliari un emendamento, finalizzato ad anticipare l’intervento relativo al Comune di Fraine all’annualità 2011, così come era programmato nel precedente piano, in considerazione della grave condizione di pericolo in cui versa la strada provinciale n.162 che attraversa il tessuto urbano di Fraine.
Il Sindaco – Giandomenico Finamore
sabato 11 dicembre 2010
PROPOSTA L'ISTITUZIONE DEL PARCO NATURALE DEL VASTESE
La proposta di istituire un centro studi per valorizzare la montagna vastese e di un parco naturale nasce dal sito internet altovastese.it, da gruppi facebook, promossi da Ivan Serafini e Gabriele Potente.
Si stanno raccogliendo adesioni per costituire un associazione che avrà il compito di istituire e gestire il centro studi per la cultura e l’ambiente della montagna vastese. L’area d’ interesse del centro è il territorio del medio e alto vastese, dei comuni molisani della valle del trigno e delle aree limitrofe.
Il centro studi si occuperà di avviare, svolgere e commissionare studi, ricerche, pubblicazioni che stabiliscono la valenza ambientale e storica di questo territorio, nonché avviare le procedure per realizzare un parco natuale della montagna vastese.
Numerose sono le specie animali e vegetali rare presenti in queste zone assenti nel resto d’Abruzzo e in gran parte d’Italia.
I vantaggi di un parco sarebbero rilevanti per il turismo delle aree interne vastesi, con benefici anche per la costa che può offrire un pacchetto turistico completo e più interessante, vista la vicinanza delle zone interne.
Sicuramente può essere un iniziativa valida anche per contribuire a fermare lo spopolamento ed il progressivo invecchiamento della popolazione del vastese interno.
Ad oggi sono già tante le persone che vedono in maniera positiva l’iniziativa e che hanno dato la propria disponibilità a partire dalla gente residente e non residente, a professionisti, studiosi, politici.
Per partecipare all’iniziativa o per avere solo maggiori informazioni si può far riferimento al sito internet www.altovastese.it .
Gabriele Potente
Si stanno raccogliendo adesioni per costituire un associazione che avrà il compito di istituire e gestire il centro studi per la cultura e l’ambiente della montagna vastese. L’area d’ interesse del centro è il territorio del medio e alto vastese, dei comuni molisani della valle del trigno e delle aree limitrofe.
Il centro studi si occuperà di avviare, svolgere e commissionare studi, ricerche, pubblicazioni che stabiliscono la valenza ambientale e storica di questo territorio, nonché avviare le procedure per realizzare un parco natuale della montagna vastese.
Numerose sono le specie animali e vegetali rare presenti in queste zone assenti nel resto d’Abruzzo e in gran parte d’Italia.
I vantaggi di un parco sarebbero rilevanti per il turismo delle aree interne vastesi, con benefici anche per la costa che può offrire un pacchetto turistico completo e più interessante, vista la vicinanza delle zone interne.
Sicuramente può essere un iniziativa valida anche per contribuire a fermare lo spopolamento ed il progressivo invecchiamento della popolazione del vastese interno.
Ad oggi sono già tante le persone che vedono in maniera positiva l’iniziativa e che hanno dato la propria disponibilità a partire dalla gente residente e non residente, a professionisti, studiosi, politici.
Per partecipare all’iniziativa o per avere solo maggiori informazioni si può far riferimento al sito internet www.altovastese.it .
Gabriele Potente
sabato 20 novembre 2010
CONVEGNO UDC, REMO GASPARI SUL TAGLIO DI SERVIZI NEL VASTESE: “DIETRO VASTO RESTERA’ IL DESERTO”
Si è parlato di Abruzzo, economia, lavoro, giovani, prospettive future nel Convegno dell’ UDC “Mezzogiorno e politica economica: quale ruolo per l’ Abruzzo?” organizzato dal capogruppo UDC alla regione Antonio Menna al Cinema Corso di Vasto. Tanti i partecipanti di spessore a partire dall’ ex Ministro Remo Gaspari, il Vice Segretario Nazionale UDC l’ On. Mario Tassone, il componente del CDA RAI l’ On. Rodolfo De Laurentis, il Presidente della Provincia di Chieti Enrico di Giuseppantonio ed il Sindaco di Vasto Luciano Lapenna che ha aperto il dibattito.
In questo tempo in cui i Convegni non sono più d’ uso, perché sostituiti da talk show televisivi, qui si respira l’ aria di quel che è stato un partito che ha fatto la storia d’ Italia e che ha voglia di rilanciarsi, con il vantaggio di avere alle spalle un bagaglio culturale-politico di non poco conto.
Ne viene fuori da questo convegno che c’è bisogno di rinnovare quest’ Abruzzo in ogni settore, per ridargli quel titolo meritato nel passato di Regione trainante del Mezzogiorno.
Nella sua semplicità comunicativa, che lo rende un uomo tra la gente, l’ On. Remo Gaspari batte sui tagli degli enti doppioni e la diminuzione di personale che vede l’ Abruzzo con i suoi pochi abitanti ad avere il doppio di dipendenti pubblici rispetto la Lombardia. A gran voce richiama l’ attenzione al taglio di servizi nelle zone interne del Vastese, costringendo i suoi abitanti ad emigrare e prospetta che “Dietro Vasto resterà il deserto”.
Sicuramente è stato un convegno riuscito, sia per la qualità della discussione, sia per la presenza numerosa di persone in sala. Speriamo che Antonio Menna continuerà a proporre altri convegni “ a contatto con la gente” e che anche altri politici prendano esempio.
Gabriele Potente
In questo tempo in cui i Convegni non sono più d’ uso, perché sostituiti da talk show televisivi, qui si respira l’ aria di quel che è stato un partito che ha fatto la storia d’ Italia e che ha voglia di rilanciarsi, con il vantaggio di avere alle spalle un bagaglio culturale-politico di non poco conto.
Ne viene fuori da questo convegno che c’è bisogno di rinnovare quest’ Abruzzo in ogni settore, per ridargli quel titolo meritato nel passato di Regione trainante del Mezzogiorno.
Nella sua semplicità comunicativa, che lo rende un uomo tra la gente, l’ On. Remo Gaspari batte sui tagli degli enti doppioni e la diminuzione di personale che vede l’ Abruzzo con i suoi pochi abitanti ad avere il doppio di dipendenti pubblici rispetto la Lombardia. A gran voce richiama l’ attenzione al taglio di servizi nelle zone interne del Vastese, costringendo i suoi abitanti ad emigrare e prospetta che “Dietro Vasto resterà il deserto”.
Sicuramente è stato un convegno riuscito, sia per la qualità della discussione, sia per la presenza numerosa di persone in sala. Speriamo che Antonio Menna continuerà a proporre altri convegni “ a contatto con la gente” e che anche altri politici prendano esempio.
Gabriele Potente
MONS. BRUNO FORTE CHIEDE ALL' ALTO VASTESE DI FAR SENTIRE LA SUA VOCE NEL SEGNO DELL' UNITA'
Nei giorni 12-13-14 Novembre, Sua Eccellenza Bruno Forte Arcivescovo della diocesi Chieti-Vasto, si è recato in visita pastorale nelle comunità di Carunchio e Fraine “Ho vissuto con gioia e gratitudine al Signore la visita Pastorale”.
Le tre giornate si sono alternate tra le due parrocchie che hanno accolto Sua Eccellenza con l’ affetto di figli verso il padre.
Durante la visita pastorale il Vescovo, accompagnato dal parroco Don François Kayiranga, ha visitato la Scuola Materna e la Scuola Elementare dove è stato accolto con calore. Ha fatto visita agli ammalati “Ho visitato vari ammalati, edificato dalla loro fiducia in Dio e dell’ amore dei loro congiunti”. Successivamente ha fatto visita alle Amministrazioni Comunali, ammonendo e spronando a far sentire la voce dell’ Alto Vastese unito per dar più forza e valore ai bisogni di queste comunità spesso dimenticate dalla politica provinciale e regionale. E’ tornato sulla “questione viabilità”, che ha fatto tanto discutere per le osservazioni del Vescovo nelle precedenti comunità limitrofe visitate, facendo notare il disagio che hanno tutti coloro che sono costretti ad usare queste strade fortemente dissestate per andare a lavorare, a scuola e per i turisti che devono arrivare in questi luoghi. Ha invitato le Amministrazioni a sfruttare meglio le risorse naturali ed artistiche, ricordando la bellezza delle chiese presenti in questi territori, in particolar modo la chiesa di San Giovanni Battista in Carunchio con il suo Organo monumentale usato per concorsi d’ organo a livello internazionale ed il Santuario di Mater Domini per il quale l’ Amministrazione di Fraine ha chiesto al Vescovo una comunità di religiosi o religiose. C’ è stato anche un incontro con i ragazzi e giovani che sono stati invitati alla formazione di gruppi di azione cattolica, a pensare alla vita religiosa ed a fuggire dalla droga rivolgendosi soprattutto agli adolescenti. Non è mancato l’ incontro di Sua Eccellenza con la popolazione, con il consiglio pastorale ed i catechisti invitando tutti all’ unità ed all’ aggregazione, mettendo da parte le incomprensioni e dando vita ad un dialogo costruttivo. Ci sono state anche inaugurazioni con la benedizione dell’ ufficio pastorale, del salone degli incontri e della canonica a Carunchio, opere realizzate dal popolo senza nessuna contribuzione di altri. A Fraine la benedizione della Lapide ai Caduti dove il tema principale è stato la parola “pace”.
A conclusione di queste giornate intense non ci resta che seguire le parole ed i consigli del nostro pastore, che ha consegnato alle due comunità, nei suoi Decreti.
Gabriele Potente
Le tre giornate si sono alternate tra le due parrocchie che hanno accolto Sua Eccellenza con l’ affetto di figli verso il padre.
Durante la visita pastorale il Vescovo, accompagnato dal parroco Don François Kayiranga, ha visitato la Scuola Materna e la Scuola Elementare dove è stato accolto con calore. Ha fatto visita agli ammalati “Ho visitato vari ammalati, edificato dalla loro fiducia in Dio e dell’ amore dei loro congiunti”. Successivamente ha fatto visita alle Amministrazioni Comunali, ammonendo e spronando a far sentire la voce dell’ Alto Vastese unito per dar più forza e valore ai bisogni di queste comunità spesso dimenticate dalla politica provinciale e regionale. E’ tornato sulla “questione viabilità”, che ha fatto tanto discutere per le osservazioni del Vescovo nelle precedenti comunità limitrofe visitate, facendo notare il disagio che hanno tutti coloro che sono costretti ad usare queste strade fortemente dissestate per andare a lavorare, a scuola e per i turisti che devono arrivare in questi luoghi. Ha invitato le Amministrazioni a sfruttare meglio le risorse naturali ed artistiche, ricordando la bellezza delle chiese presenti in questi territori, in particolar modo la chiesa di San Giovanni Battista in Carunchio con il suo Organo monumentale usato per concorsi d’ organo a livello internazionale ed il Santuario di Mater Domini per il quale l’ Amministrazione di Fraine ha chiesto al Vescovo una comunità di religiosi o religiose. C’ è stato anche un incontro con i ragazzi e giovani che sono stati invitati alla formazione di gruppi di azione cattolica, a pensare alla vita religiosa ed a fuggire dalla droga rivolgendosi soprattutto agli adolescenti. Non è mancato l’ incontro di Sua Eccellenza con la popolazione, con il consiglio pastorale ed i catechisti invitando tutti all’ unità ed all’ aggregazione, mettendo da parte le incomprensioni e dando vita ad un dialogo costruttivo. Ci sono state anche inaugurazioni con la benedizione dell’ ufficio pastorale, del salone degli incontri e della canonica a Carunchio, opere realizzate dal popolo senza nessuna contribuzione di altri. A Fraine la benedizione della Lapide ai Caduti dove il tema principale è stato la parola “pace”.
A conclusione di queste giornate intense non ci resta che seguire le parole ed i consigli del nostro pastore, che ha consegnato alle due comunità, nei suoi Decreti.
Gabriele Potente
CARUNCHIO, NASCE ASSOCIAZIONE CULTURALE "COLLE CARUNCHINO"
Comunicato Stampa del 12-10-2010
In data odierna si è stata registrata l’associazione culturale, enogastronomica et ecologica denominata “Colle Carunchino”. Nella riunione del 15 ottobre scorso gli associati hanno designato i seguenti incarichi:
Presidente Antonio Turdò, Vicepresidente Caracciolo Luciano , tesoriere- segretario Serafini Andrea. L’associazione che ha avuto il suo battesimo di fuoco nell’ organizzazione della manifestazione Terra e Sapori del 11 e 12 settembre 2010, un evento che ha avuto uno strepitoso successo, si ripromette di operare nello spirito collaborativo per la promozione culturale,enogastronomica ed ecologica del territorio.
L’associazione si stà attivando per la organizzazione della manifestazione “ BorgArte”con altre tre associazioni di Roccaspinalveti, Tornareccio e Roccavivara che si svolgerà dal 8 dicembre al 6 gennaio 2011.
E’ in fase di raccolta adesioni , alla giornata di oggi hanno aderito :
Antonio Turdò, Caracciolo Luciano, Serafini Andrea, Crocetta Gabriele, D’Alò Nicola, Caracciolo Beniamino, Potente Eugenio, Turdò Germano, Aldo Campanella, Conti Sabina, Gren Paul Joseph, PisanoAntonio, Serafini Margherita, Moretta Angelo, Colazzo Lucia, Femminilli Rosangela, Caldarone Mosè Carmine, Caldarone Renzo, Noè Valentino, Cordisco Walter, Turdò Margherita, Franchella Mara,Miri Simone,Annunziata Fedele, le iscrizioni sono aperte sempre fino al 30 aprile 2011.
In data odierna si è stata registrata l’associazione culturale, enogastronomica et ecologica denominata “Colle Carunchino”. Nella riunione del 15 ottobre scorso gli associati hanno designato i seguenti incarichi:
Presidente Antonio Turdò, Vicepresidente Caracciolo Luciano , tesoriere- segretario Serafini Andrea. L’associazione che ha avuto il suo battesimo di fuoco nell’ organizzazione della manifestazione Terra e Sapori del 11 e 12 settembre 2010, un evento che ha avuto uno strepitoso successo, si ripromette di operare nello spirito collaborativo per la promozione culturale,enogastronomica ed ecologica del territorio.
L’associazione si stà attivando per la organizzazione della manifestazione “ BorgArte”con altre tre associazioni di Roccaspinalveti, Tornareccio e Roccavivara che si svolgerà dal 8 dicembre al 6 gennaio 2011.
E’ in fase di raccolta adesioni , alla giornata di oggi hanno aderito :
Antonio Turdò, Caracciolo Luciano, Serafini Andrea, Crocetta Gabriele, D’Alò Nicola, Caracciolo Beniamino, Potente Eugenio, Turdò Germano, Aldo Campanella, Conti Sabina, Gren Paul Joseph, PisanoAntonio, Serafini Margherita, Moretta Angelo, Colazzo Lucia, Femminilli Rosangela, Caldarone Mosè Carmine, Caldarone Renzo, Noè Valentino, Cordisco Walter, Turdò Margherita, Franchella Mara,Miri Simone,Annunziata Fedele, le iscrizioni sono aperte sempre fino al 30 aprile 2011.
venerdì 12 novembre 2010
JOSEPH SCIORRA STUDIOSO DEL FOLK ITALO-AMERICANO DALLE ORIGINI CARUNCHIESI
Joseph Sciorra, Italo-Americano dalle origini Carunchiesi, residente a New York sposato con due figli, antropologo, folklorista e studioso della cultura popolare.
"...Ho incontrato Joseph Sciorra in un ambiente un po’ virtuale, una videochiamata, per una conversazione ad ampio raggio che ci permetterà di conoscerlo meglio.
La nostra conoscenza ha origini in Facebook attraverso il gruppo “Carunchio”di cui io sono il fondatore e lui,da tempo, amministratore. Un gruppo nato per promuovere tutto ciò che tocca Carunchio e che vede tra i numerosi iscritti molti italo-americani.
Gli appassionati della cultura folkloristica probabilmente lo conosceranno già, mentre qualcuno più avvezzo a guardare la tv riuscirà con facilità ad associarlo alla cugina attrice e produttrice cinematografica Annabella Sciorra.”
Racconta che da cinque generazioni la sua famiglia è in America, prima in Argentina e successivamente i nonni si sono spostati a New York. I genitori tornavano spesso in Italia ed anche lui viene almeno due, tre volte l’ anno per lavoro e per andare a far visita ai parenti. L’ ultima volta che è tornata tutta la sua famiglia è stato nel millenovecentonovantanove per festeggiare i cent’ anni della nonna Filomena, che ha visto partecipe tutta la popolazione di Carunchio.
Laureato nell’ Università della Pennsylvania in folklore e cultura popolare, inizia la sua carriera lavorativa occupandosi di documentare il folk di New York in alcune aree di risulta trasformate in giardini, orti e casette che davano prodotti freschi e rifugio a tante persone di quei quartieri disagiati.
Si definisce un amante di tutto ciò che è alternativo, un amante del Rap per quello che riesce a trasmettere alla gente e per quello che racconta della gente, ha avuto dei contatti anche con il Rap italiano e con un sorriso smentisce le voci che gli attribuiscono che ora la sua ‘mission’ è promuove il Rap italiano in America.
Attualmente, da più di dieci anni, è direttore per programmi accademici e culturali dell’ ‘Italian American Institute -John D. Calandra’ che promuove la cultura italo-americana e ne fa conoscere gli usi e costumi con l’ ausilio di film, documentari, conferenze, articoli, libri, musica.
Il suo ultimo libro, fresco di stampa, “Italian Folk”, studia il folklore Italiano nel Nord America mettendo alle spalle vecchi sterotipi e prospettando una nuova visione più in linea con i tempi moderni.
Prima di lasciarmi mi fa una confidenza, sta pensando di venire per due, tre mesi a Carunchio per scrivere un nuovo libro e staccare un po’ dalla vita frenetica della città.
Gabriele Potente
"...Ho incontrato Joseph Sciorra in un ambiente un po’ virtuale, una videochiamata, per una conversazione ad ampio raggio che ci permetterà di conoscerlo meglio.
La nostra conoscenza ha origini in Facebook attraverso il gruppo “Carunchio”di cui io sono il fondatore e lui,da tempo, amministratore. Un gruppo nato per promuovere tutto ciò che tocca Carunchio e che vede tra i numerosi iscritti molti italo-americani.
Gli appassionati della cultura folkloristica probabilmente lo conosceranno già, mentre qualcuno più avvezzo a guardare la tv riuscirà con facilità ad associarlo alla cugina attrice e produttrice cinematografica Annabella Sciorra.”
Racconta che da cinque generazioni la sua famiglia è in America, prima in Argentina e successivamente i nonni si sono spostati a New York. I genitori tornavano spesso in Italia ed anche lui viene almeno due, tre volte l’ anno per lavoro e per andare a far visita ai parenti. L’ ultima volta che è tornata tutta la sua famiglia è stato nel millenovecentonovantanove per festeggiare i cent’ anni della nonna Filomena, che ha visto partecipe tutta la popolazione di Carunchio.
Laureato nell’ Università della Pennsylvania in folklore e cultura popolare, inizia la sua carriera lavorativa occupandosi di documentare il folk di New York in alcune aree di risulta trasformate in giardini, orti e casette che davano prodotti freschi e rifugio a tante persone di quei quartieri disagiati.
Si definisce un amante di tutto ciò che è alternativo, un amante del Rap per quello che riesce a trasmettere alla gente e per quello che racconta della gente, ha avuto dei contatti anche con il Rap italiano e con un sorriso smentisce le voci che gli attribuiscono che ora la sua ‘mission’ è promuove il Rap italiano in America.
Attualmente, da più di dieci anni, è direttore per programmi accademici e culturali dell’ ‘Italian American Institute -John D. Calandra’ che promuove la cultura italo-americana e ne fa conoscere gli usi e costumi con l’ ausilio di film, documentari, conferenze, articoli, libri, musica.
Il suo ultimo libro, fresco di stampa, “Italian Folk”, studia il folklore Italiano nel Nord America mettendo alle spalle vecchi sterotipi e prospettando una nuova visione più in linea con i tempi moderni.
Prima di lasciarmi mi fa una confidenza, sta pensando di venire per due, tre mesi a Carunchio per scrivere un nuovo libro e staccare un po’ dalla vita frenetica della città.
Gabriele Potente
CONCERTO D' ORGANO A CARUNCHIO
Domenica 14 novembre alle ore 18, la Pro-Loco di Carunchio organizza con il contributo della Fondazione Carichieti un concerto d’ organo barocco nella chiasa di San Giovanni Battista. Suonerà il maestro Alberto Mammarella direttore artistico del Concorso Organistico Internazionale "Francesco D'Onofrio”.
“Lo splendido organo barocco della chiesa di S. Giovanni Battista a Carunchio fu costruito nel 1775 da Francesco Pasquale d'Onofrio nativo di Caccavone (l'attuale Poggio Sannita, in Molise), che lavorò su un precedente strumento realizzato nel 1692 da Liberatore Pallotta di Agnone su commissione dell'arciprete Giovanni Battista Rinaldi. In origine l'organo era posto sopra il portale d'ingresso e solo nel 1792, per preservarlo dai filmini che avevano più volte colpito la chiesa e per migliorarne la resa acustica, fu spostato nella posizione attuale, nel presbiterio alle spalle dell'altare maggiore; questo cambiamento è testimoniato anche da un'iscrizione posta in un cartiglio al centro del parapetto della cantoria…”
“Lo splendido organo barocco della chiesa di S. Giovanni Battista a Carunchio fu costruito nel 1775 da Francesco Pasquale d'Onofrio nativo di Caccavone (l'attuale Poggio Sannita, in Molise), che lavorò su un precedente strumento realizzato nel 1692 da Liberatore Pallotta di Agnone su commissione dell'arciprete Giovanni Battista Rinaldi. In origine l'organo era posto sopra il portale d'ingresso e solo nel 1792, per preservarlo dai filmini che avevano più volte colpito la chiesa e per migliorarne la resa acustica, fu spostato nella posizione attuale, nel presbiterio alle spalle dell'altare maggiore; questo cambiamento è testimoniato anche da un'iscrizione posta in un cartiglio al centro del parapetto della cantoria…”
giovedì 11 novembre 2010
VISITA PASTORALE MONS. BRUNO FORTE NEI COMUNI DI CARUNCHIO E FRAINE
Dal 12 al 14 Novembre nei Comuni di Carunchio e Fraine ci sarà la visita pastorale dell’ Arcivescovo di Chieti-Vasto S.E. Monsignor Bruno Forte.
Dopo le segnalazioni sulla viabilità nelle precedenti zone visitate, credo e spero possa avere parole di conforto e di forza per far presenti i problemi anche di queste comunità.
I programmi per le tre giornate sono i seguenti:
CARUNCHIO –Parrocchia San Giovanni Battista
Venerdì 12/11/2010:
09:30 Accoglienza a CARUNCHIO
10:00 Benedizione dell’Ufficio Parrocchiale,
Salone degli incontri e Canonica
10:30 Visita Scuola Elementare ed Asilo
11:30 Visita agli Ammalati
12:30 Visita l’Amministrazione Comunale
15:00 Incontro con il Parroco
Sabato 13/11/2010:
15:30 Incontro con la Comunità di CARUNCHIO /
Chiesa del Purgatorio
16:30 Incontro con consiglio Pastorale e Catechisti
17:30 Messa/ Chiesa di San Giovanni Battista
18:30 Aperitivo con Sua Eccellenza e a seguire
inaugurazione progetti realizzati.
Domenica 14/11/2010
11:30 Celebrazione Eucaristica: Lettura del decreto e
chiusura della Visita Pastorale
FRAINE –Parrocchia San Silvestro Papa
Venerdì 12/11/2010:
15:00 Incontro con il Parroco
16:00 Accoglienza / Chiesa San Rocco
16:30 Visita l’ Amministrazione Comunale/ FRAINE
17:30 Messa/ San Rocco
18:30 Incontro Ragazzi e giovani/ San Rocco
Sabato 13/11/2010:
09:00 Visita agli ammalati
10:30 Incontro con Consiglio Pastorale e Catechisti/ San Rocco
11:30 Incontra la Comunità Parrocchiale di FRAINE/ San Rocco
12:30 Inaugurazione lapide caduti.
Domenica 14/11/2010
09:30 Celebrazione eucaristica e conclude la visita al Santuario Mater Domini
Gabriele Potente
Dopo le segnalazioni sulla viabilità nelle precedenti zone visitate, credo e spero possa avere parole di conforto e di forza per far presenti i problemi anche di queste comunità.
I programmi per le tre giornate sono i seguenti:
CARUNCHIO –Parrocchia San Giovanni Battista
Venerdì 12/11/2010:
09:30 Accoglienza a CARUNCHIO
10:00 Benedizione dell’Ufficio Parrocchiale,
Salone degli incontri e Canonica
10:30 Visita Scuola Elementare ed Asilo
11:30 Visita agli Ammalati
12:30 Visita l’Amministrazione Comunale
15:00 Incontro con il Parroco
Sabato 13/11/2010:
15:30 Incontro con la Comunità di CARUNCHIO /
Chiesa del Purgatorio
16:30 Incontro con consiglio Pastorale e Catechisti
17:30 Messa/ Chiesa di San Giovanni Battista
18:30 Aperitivo con Sua Eccellenza e a seguire
inaugurazione progetti realizzati.
Domenica 14/11/2010
11:30 Celebrazione Eucaristica: Lettura del decreto e
chiusura della Visita Pastorale
FRAINE –Parrocchia San Silvestro Papa
Venerdì 12/11/2010:
15:00 Incontro con il Parroco
16:00 Accoglienza / Chiesa San Rocco
16:30 Visita l’ Amministrazione Comunale/ FRAINE
17:30 Messa/ San Rocco
18:30 Incontro Ragazzi e giovani/ San Rocco
Sabato 13/11/2010:
09:00 Visita agli ammalati
10:30 Incontro con Consiglio Pastorale e Catechisti/ San Rocco
11:30 Incontra la Comunità Parrocchiale di FRAINE/ San Rocco
12:30 Inaugurazione lapide caduti.
Domenica 14/11/2010
09:30 Celebrazione eucaristica e conclude la visita al Santuario Mater Domini
Gabriele Potente
martedì 9 novembre 2010
LA RACCOLTA DELLE OLIVE NEL MEDIO-ALTO VASTESE, TRA RICORDI E REALTA’
Ricordo quando da bambino andavo a raccogliere le olive. La sveglia suonava presto, la terra, l’ erba ancora bagnata dalla brina. Non ne raccoglievo poi cosi tante, per me era più un gioco.
I nonni tenevano in piedi questa tradizione, come altre tipo la vendemmia, l’ uccisione del maiale dando a tutto un senso di evento, quasi aspettato, che univa la famiglia ormai allargata. Con la scomparsa di questa generazione tante tradizioni sono andate scemando e credo sia successo cosi in tante famiglie che vivono nel medio-alto vastese.
Oggi anche se le olive si raccolgono ugualmente, magari il fine settimana perché non si lavora, oltre alle tradizioni si stanno perdendo anche gli uliveti. E’ triste quando capita di andare in un bosco e trovare tra le querce le piante d’ ulivo, come resti di una civiltà che ha vissuto questi luoghi.
La verità è che non c’è più guadagno con le olive, con l’ olio e chi lo fa ancora è perché ha queste piante e gli dispiace abbandonarle.
Quando in Abruzzo sono nate realtà di consorzi oleo-vinicoli nessuno ha pensato o non ha mai voluto spronarne la creazione sulle nostre colline. Perché non hanno dato questa possibilità al medio-alto vastese? Trovare nei nostri paesi una persona che vive solo di agricoltura fa quasi notizia e pensare che era l’ attività principale della maggior parte dei nostri avi.
Mi rendo conto che i politici del passato ci hanno escluso da tante possibilità e che quelli del presente continuano su questa linea, magari facendo finta che la colpa è sempre e solo di quello che c’è stato prima.
Gabriele Potente
I nonni tenevano in piedi questa tradizione, come altre tipo la vendemmia, l’ uccisione del maiale dando a tutto un senso di evento, quasi aspettato, che univa la famiglia ormai allargata. Con la scomparsa di questa generazione tante tradizioni sono andate scemando e credo sia successo cosi in tante famiglie che vivono nel medio-alto vastese.
Oggi anche se le olive si raccolgono ugualmente, magari il fine settimana perché non si lavora, oltre alle tradizioni si stanno perdendo anche gli uliveti. E’ triste quando capita di andare in un bosco e trovare tra le querce le piante d’ ulivo, come resti di una civiltà che ha vissuto questi luoghi.
La verità è che non c’è più guadagno con le olive, con l’ olio e chi lo fa ancora è perché ha queste piante e gli dispiace abbandonarle.
Quando in Abruzzo sono nate realtà di consorzi oleo-vinicoli nessuno ha pensato o non ha mai voluto spronarne la creazione sulle nostre colline. Perché non hanno dato questa possibilità al medio-alto vastese? Trovare nei nostri paesi una persona che vive solo di agricoltura fa quasi notizia e pensare che era l’ attività principale della maggior parte dei nostri avi.
Mi rendo conto che i politici del passato ci hanno escluso da tante possibilità e che quelli del presente continuano su questa linea, magari facendo finta che la colpa è sempre e solo di quello che c’è stato prima.
Gabriele Potente
LA PERDITA DELL' IDENTITA' DEI PICCOLI COMUNI: CARUNCHIO.
"Quando sopprimeranno i piccoli Comuni?" Mi chiedo...
Una volta nutrivo la convinzione di vivere in un comune montano, perché cosi mi avevano detto a scuola e lo avevo sempre sentito dire da tutti...
Un giorno con la soppressione della Comunità Montana “Alto Vastese” ,Carunchio ha visto sfocare la sua essenza di comune montano.
Tempo fa era tra i “Borghi più belli d’ Italia” ma da qualche anno a questa parte il suo ritratto và mutando.
Resta la sua naturale bellezza che nessuno fortunatamente può rubargli,è bellissimo vedere come si erge alto sul suo colle,sembra il paesino più caratteristico del presepe.
La sua politica manca d'efficenza tanto che l'assenza di rappresentanti in regione ed in provincia fa si che il bisogno economico carunchiese e di altri paesi montani resti in secondo piano.
Sarebbero molti gli interventi economici utili per rendere Carunchio più vivibile ,in primis il settore dei trasporti dalle strade poco agibili alla rete di trasporti molto povera ed obsoleta. Tutto ciò porta il cittadino a spostarsi verso zone più accoglienti ed induce il turista a scegliere mete più comode..
"E' un vero peccato " continuo a ripetermi...
Sicuramente chi non ha vissuto come me in questa terra non saprà che Carunchio custodisce uno degli organi più belli d’ Italia ed offre un concorso internazionale biennale per organisti.
Carunchio è natura con il suo parco naturalistico di 30 ettari recintati con cervi, daini, un uccelliera, percorsi con torrette d’ avvistamento,ed il bellissimo maneggio della "Valle dei Sogni".
Un'altra importante ristrutturazione è stata quella del palazzo Turdò che oggi ospita un ristorante d'alto livello che da anche la possibilità di pernottare. Non manca un Hotel nella parte bassa del paese e varie possibilità per affittare delle abitazioni anche settimanalmente.
Molte sono le iniziative, gli eventi che cercano di valorizzare il borgo, anche se purtroppo spesso restano iniziative individuali non collegate tra loro.
Sono molto solide le sue tradizioni ,di recente è stato ristrutturato un altro edificio storico per dar vita ad un laboratorio che produce la “Ventricina”la regina dei salumi di queste zone.
Chi amministra le nostre sorti potrebbe fare tanto, ma ognuno pensa solo alla propria poltrona, è questa l'indifferenza che colpisce ed unisce Carunchio agli altri paesi montani.
Una volta nutrivo la convinzione di vivere in un comune montano, perché cosi mi avevano detto a scuola e lo avevo sempre sentito dire da tutti...
Un giorno con la soppressione della Comunità Montana “Alto Vastese” ,Carunchio ha visto sfocare la sua essenza di comune montano.
Tempo fa era tra i “Borghi più belli d’ Italia” ma da qualche anno a questa parte il suo ritratto và mutando.
Resta la sua naturale bellezza che nessuno fortunatamente può rubargli,è bellissimo vedere come si erge alto sul suo colle,sembra il paesino più caratteristico del presepe.
La sua politica manca d'efficenza tanto che l'assenza di rappresentanti in regione ed in provincia fa si che il bisogno economico carunchiese e di altri paesi montani resti in secondo piano.
Sarebbero molti gli interventi economici utili per rendere Carunchio più vivibile ,in primis il settore dei trasporti dalle strade poco agibili alla rete di trasporti molto povera ed obsoleta. Tutto ciò porta il cittadino a spostarsi verso zone più accoglienti ed induce il turista a scegliere mete più comode..
"E' un vero peccato " continuo a ripetermi...
Sicuramente chi non ha vissuto come me in questa terra non saprà che Carunchio custodisce uno degli organi più belli d’ Italia ed offre un concorso internazionale biennale per organisti.
Carunchio è natura con il suo parco naturalistico di 30 ettari recintati con cervi, daini, un uccelliera, percorsi con torrette d’ avvistamento,ed il bellissimo maneggio della "Valle dei Sogni".
Un'altra importante ristrutturazione è stata quella del palazzo Turdò che oggi ospita un ristorante d'alto livello che da anche la possibilità di pernottare. Non manca un Hotel nella parte bassa del paese e varie possibilità per affittare delle abitazioni anche settimanalmente.
Molte sono le iniziative, gli eventi che cercano di valorizzare il borgo, anche se purtroppo spesso restano iniziative individuali non collegate tra loro.
Sono molto solide le sue tradizioni ,di recente è stato ristrutturato un altro edificio storico per dar vita ad un laboratorio che produce la “Ventricina”la regina dei salumi di queste zone.
Chi amministra le nostre sorti potrebbe fare tanto, ma ognuno pensa solo alla propria poltrona, è questa l'indifferenza che colpisce ed unisce Carunchio agli altri paesi montani.
Gabriele Potente
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